IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Considerato  che  il  giorno  29  giugno  2009  si e' verificato un
gravissimo  incidente  ferroviario  causato  dal  deragliamento di un
treno  merci  che trasportava tra l'altro gas GPL, con la conseguente
esplosione di una cisterna e la perdita di vite umane;
  Considerato   che   a  seguito  della  predetta  esplosione  si  e'
sviluppato  un  incendio  che ha provocato la distruzione ed il grave
danneggiamento  di  alcune abitazioni vicine al luogo del disastro ed
un elevato numero di sfollati;
  Ravvisata,  quindi,  la necessita' di procedere alla realizzazione,
in  termini  di  somma  urgenza,  di tutte le iniziative di carattere
straordinario  finalizzate al ritorno alle normali condizioni di vita
nel  territorio  interessato  dalla  esplosione  e  dall'incendio  in
rassegna;
  Tenuto  conto  che detta situazione di emergenza, per intensita' ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
  Ritenuto  quindi,  che  ricorrono, nella fattispecie, i presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la
dichiarazione dello stato di emergenza;
  Vista la nota della regione Toscana del 1° luglio 2009;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata, nella
riunione del 3 luglio 2009;
                              Decreta:

  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  in  considerazione  di  quanto espresso in
premessa,   e'  dichiarato  lo  stato  di  emergenza  nel  comune  di
Viareggio,  in  provincia  di  Lucca,  fino  al  31 dicembre 2009, in
relazione   alla  grave  situazione  determinatasi  a  seguito  della
esplosione e dell'incendio verificatisi nella stazione ferroviaria di
Viareggio.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 3 luglio 2009

                                            Il Presidente: Berlusconi